Romanzo e racconto indicano due formati di narrazione diversi, anche se con tratti comuni. Sono infatti due contenuti narrativi scritti in prosa, che presentano degli elementi costanti quali un protagonista, un narratore, un’ambientazione, un sistema di personaggi più o meno complessi e una struttura che, attraverso la risoluzione di un conflitto, conduce alla fine.
La differenza principale tra romanzo e racconto risiede nella lunghezza: infatti, mentre un racconto è di solito composto da un massimo di 20.000 parole, il romanzo supera spesso le 40.000. Non si tratta comunque di regole ferree. Ci sono racconti che richiedono poche centinaia di parole, mentre alcuni romanzi non raggiungono le 30.000 (in questo caso si parla di romanzo breve, o anche novella).
Proprio per via di questa differenza di lunghezza, anche la struttura della narrazione viene influenzata: il racconto tende a concentrarsi su un evento in particolare, o comunque su delle specifiche circostanze di una vicenda, senza approfondire troppo le descrizioni di luoghi, persone o altri elementi; il romanzo presenta una sequenza di eventi collegati da una logica, coprendo spesso un tempo della storia più lungo rispetto al racconto.
Il romanzo, data la sua lunghezza, può presentare delle linee narrative secondarie, elemento che manca al racconto il più delle volte. Anche i conflitti sono in numero maggiore nel romanzo, in quanto possono essere trattati in modo approfondito.
Autore: Pier Angelo Remelli