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1984, di George Orwell
Orwell ci offre un capolavoro della letteratura classica sul tema del controllo psicologico. Il Grande Fratello è un’entità che spia i comportamenti delle persone e le spinge ad agire secondo la sua volontà. Quella di Orwell è la previsione di un nuovo totalitarismo che annulla ogni forma di espressione e libertà. Il mondo distopico descritto in questo romanzo può fornire un’immagine di come una dittatura potrebbe trasformare la nostra quotidianità. L’invito sottinteso è quindi quello di non lasciarsi trascinare dalle ideologie estremiste.
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Il signore delle mosche, William Golding
Un’altra realtà distopica, ma che vede come protagonisti dei ragazzini su un’isola. Da subito tra questi si forma una sorta di società che prevede un capo, dei gruppi sociali e delle leggi. Tuttavia, nulla in questa democrazia è perfetto. Emerge il lato più scellerato dell’essere umano, quello assetato di potere che porta a uccidere, sottomettere, umiliare il prossimo. Il signore delle Mosche ci pone davanti a un bivio, la follia o la giustizia, e ci chiede anche di tenere presente che l’uomo è capace di tutto.
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Il piccolo principe, Antoine de Saint-Exupéry
Il piccolo principe è un romanzo pensato per bambini ma in grado di suscitare molte riflessioni soprattutto negli adulti. Infatti, questa breve ma intensa storia di un piccolo bambino in viaggio per lo spazio ci può insegnare tante importanti lezioni sull’amore e l’amicizia. L’autore sembra invitarci a fermare un momento la frenetica vita degli adulti e tornare per un attimo bambini per apprezzare la bellezza della semplicità.
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Siddharta, di Hermann Hesse
Quest’opera di Hermann Hesse racchiude in sé tutta la trattazione filosofica che dai secoli prima di Cristo fino al XIX secolo ha portato l’uomo a cercare una risposta alla domanda: come si può raggiungere la conoscenza autentica? La questione che attanaglia Siddharta è infatti il modo per distruggere il velo dell’illusione e crescere spiritualmente. Tuttavia, il viaggio del protagonista ritorna sempre all’inizio, all’Io. Questa è la vera natura di ogni individuo e la conoscenza di sé è l’apice della crescita spirituale.
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La luna e i Falò, Cesare Pavese
La luna e i Falò è l’opera forse meglio riuscita di Cesare Pavese. Si tratta di un viaggio nell’infanzia del protagonista, Anguilla, il quale ritorna nella sua terra d’origine dopo la Liberazione. Il percorso dell’uomo è ricco di emozioni, sofferto e serve a lui e anche a lettore per comprendere che il tempo passa, le cose cambiano, nulla è recuperabile. Da un lato, in quest’opera, c’è la crudezza della Guerra, dall’altra un velo quasi doloroso che, letto con il senno del poi, lascia trasparire tutta la sofferenza dell’autore, il quale si è tolto la vita appena un anno dopo la pubblicazione del romanzo.
Autore: Pier Angelo Remelli