Il segreto della capsula del tempo di Rita Serra – 7 parte
Il segreto della capsula del tempo di Rita Serra – 7 parte

Il segreto della capsula del tempo di Rita Serra – 7 parte

Il segreto della capsula del tempo
di Rita Serra - 7 parte
Racconto in esclusiva per blog.remelli.eu

Sesta parte

«E se provassimo a scrivere noi i numeri sotto, copiando quelli del messaggio nella tabella?» proposi. Annalisa cominciò a scrivere sotto la prima tabella e ottenemmo il seguente risultato:

Cifrato_4Ci mancavano ancora alcuni numeri, ma la caccia alla soluzione era diventata ancora più interessante adesso.

«Ci sono, so come completarlo. Ad ogni lettera corrisponde la sua posizione nell’alfabeto, meno uno», esclamò il padre di Annalisa e prese il foglio. Con le sue modifiche adesso la chiave era completa.

Cifrato_5«Ma abbiamo due testi cifrati, così!» esclamò Annalisa, confusa quanto me e Roberto. Suo padre osservò le due tabelle, si accarezzò nuovamente il labbro inferiore con le dita e si alzò in piedi a passeggiare per la stanza con il foglio in mano. E poi, facendo sobbalzare noi tre per lo spavento, urlò: «Ma certo, VERNAM!»

«Vernon? Ma chi, lo zio di Harry?» chiese Roberto, che aveva capito male e pensava ad un personaggio della saga di Harry Potter, e non capiva cosa mai potesse avere a che fare con il nostro messaggio misterioso.

«No, non Vernon, ma Vernam», precisò. Vedendo le nostre facce confuse, ci spiegò di cosa si trattava. «Ecco, cerco di spiegarvelo in modo semplice. Si tratta di una evoluzione perfezionata del codice inventato da Cesare. Ha un testo in chiaro, cioè il testo che la persona vuole nascondere agli altri. Ha una chiave, che deve essere lunga quanto il messaggio. Questa chiave deve essere una sequenza completamente casuale di caratteri, che dovrà essere diversa per qualunque messaggio. Qui ad esempio il nostro misterioso mittente ha usato una cifratura semplice, su base alfabetica. Il testo cifrato è la somma numerica tra il testo in chiaro e la chiave. Quindi ci basta fare la sottrazione! Ci è andata bene… Decenni fa, questo sistema di cifratura veniva impiegato anche dalle spie in guerra e loro usavano la trascrizione binaria, con le sequenze di zero e uno.» Lo ascoltavamo a bocca aperta. Quella storia ci piaceva sempre di più. «Ad ogni modo, le nostre lettere sono spostate, come avevate giustamente notato voi, di una posizione. Per questo il numero 02 corrisponde alla lettera Ci, e così via. Bisogna sottrarre il testo cifrato alla chiave, tenendo conto che la somma del testo in chiaro è su base ventisei… quindi ad un certo punto i numeri ripartiranno dallo 00… e otteniamo il nostro messaggio in chiaro.» Disse e, mentre parlava, cominciò a sottrarre ad alta voce, aiutato anche da noi, e a scrivere sotto le due tabelle.

Dopo aver svolto gli opportuni calcoli, ottenemmo una sequenza di cifre a cui seguì la seguente decriptazione in lettere:

Sesta parte

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